QUIS UT DEUS?

Collezionare francobolli degli Antichi Stati Italiani è un atto di superbia, un'ambizione luciferina.
Oggetti piccoli, creati in modo artigianale, che attraversano il tempo sul più fragile dei supporti materiali, e con un'età che veleggia verso i due secoli. Sarà sempre possibile trovargli un difetto, vero e più spesso presunto, un motivo di discussione, un aspetto controverso. Il loro mercato è poi infestato da abili falsificazioni, altamente credibili, e non appena si alza il livello si scoprono addirittura pezzi tanto famosi quanto chiacchierati. Per colmo d'impostura, infine, sono francobolli che costano parecchio.
Se il collezionista di francobolli è un pazzoide, almeno nel sentire comune, chi colleziona Antichi Stati si annovera tra le frange estreme di questo mondo folle.
Ma il richiamo della filatelia degli Antichi Stati rimane irresistibile, per quel poco che vi si presti orecchio. È un fascino con una molteplicità di cause e a me piace evidenziarne tre.
La prima: il fatto che solo il francobollo degli Antichi Stati traduce l'osservazione di Alberto Bolaffi per cui "nessun oggetto da collezione è nato a fini collezionistici". Solo per gli "Antichi" si può dire, con rigore, che sono nati e stati usati per un esclusivo scopo pratico - il recapito della corrispondenza - percepiti funzionali a un obiettivo preciso, senza alcun retro-pensiero sul potenziale interesse collezionistico, ancora lontano da venire almeno su vasta scala.
La seconda: il fatto che - a differenza di tutto quel che è venuto dopo - non esistono due francobolli identici degli Antichi Stati. Ogni esemplare degli "Antichi" è unico e irripetibile, nel bene e nel male, e spesso è questione di dettagli - laddove a volte si nasconde Dio e a volte si annida il diavolo - a determinarne la sua grande attrattiva, piuttosto che una piatta normalità, se non proprio un disinteresse.
La terza, infine, la grande libertà nell'impostare e sviluppare la collezione, anche negli approcci più semplici. Non c'è nessun obbligo a selezionare tutti i francobolli di un'emissione, tutte le emissioni di un anno, tutti gli anni di uno Stato. La "completezza" è un concetto sorprendentemente flessibile, derivato per intero dal tema liberamente scelto per il piano della collezione.
Queste caratteristiche del collezionismo degli Antichi Stati sono double-face: ne determinano il fascino, ma richiedono anche numerosi accorgimenti.
A iniziare da alcune questioni di base, magari semplici ma spesso imperdonabilmente trascurate, con grave pregiudizio per tutto quel che viene dopo.
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