PERFETTO, DIFETTOSO E...

Un francobollo degli Antichi Stati Italiani può essere perfetto o difettoso. Ne siamo proprio sicuri? Questa cesura netta tra perfetto e difettoso, questo tertium non datur, esprime davvero la realtà o non corrisponde forse a un infantile desiderio di semplificazione di un mondo - quello del collezionismo degli Antichi Stati - ricco di sfumature e gradazioni, di complessità e controversie?
Nel mondo filatelico degli Antichi Stati possiamo procedere dall'indubbiamente difettoso a un estremo, sino all'indubbiamente perfetto al capo opposto, senza mai incontrare una siepe da oltrepassare o un fosso da superare. Sarà sempre possibile questionare su questo o quell'aspetto di un francobollo antico. Non c'è - non c'è mai stata - una verità ultima da scoprire, in fatto di perfezione dei francobolli classici. C'è - c'è sempre stato - un nucleo di convenzioni che la comunità filatelica decide di accettare a un dato istante, e il singolo collezionista auspica sufficientemente stabili e condivise per poterci fondare sopra delle scelte razionali e ragionevoli.
La filatelia è però una creatura viva, soggetta a crescita e maturazione, ma anche a variazioni di mode, gusti e tendenze, e talvolta esposta anche a regressioni. Con gli Antichi Stati, poi, si può avere la sensazione che tutto poggi sulla sabbia, sebbene si tenti di piazzare i pilastri nei punti relativamente meno insicuri. La verità di oggi può essere il dubbio di domani, la grande attrazione di ieri diventare il sospetto di oggi.
Come può la più bella coppia della "Trinacria" - una rarità di qualità eccezionale, un connubio di per sé insolito - rimanere così a lungo nei gelidi caveaux di una banca, per conto di una casa d'asta svizzera, che non riesce a piazzarla nemmeno a un prezzo più che ragionevole? Com'è possibile che un pezzo collocato da sempre inserita dal Catalogo Sassone tra le maggiori rarità della "Dittatura e Luogotenenza" - dopo esser stato bramato e posseduto da collezionisti di prim'ordine - non riesca a trovare un nuovo, amorevole custode?
La risposta, forse, sta proprio nelle pagine del catalogo da cui la coppia proviene. Sono pagine da rileggere con atteggiamento moderno, con la sensibilità collezionistica odierna, in funzione degli obiettivi e dei desiderata dei collezionisti - tutti i collezionisti, grandi e piccoli - del nuovo millennio.
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