Post

MINESTRONE PIEMONTESE: un dittatore e un santo, foglie di carciofo, spezie inglesi, camorristi e traditori quanto basta, e plebisciti a volontà

Immagine
"L'unificazione dell'Italia è stata un crimine contro la storia e la geografia" (Il politico liberale Giustino Fortunato, citando suo padre)         "Signor Capitano, questo sbarco è una dichiarazione di guerra" "Peggio: è una guerra senza dichiarazione"   (Militari borbonici al telegrafo, l'11 maggio 1860, nella miniserie televisiva "Napoli 1860 - La fine dei Borboni" del 1970)       "E chi l'ha nominato Dittatore della Sicilia? Sua Maestà Vittorio Emanuele , no. Il Conte di Cavour neanche. Ci si può fidare, dico io, di un repubblicano mazziniano? E quelli che lo seguono sono un'orda di fanatici. Parliamoci chiaro: se  Garibaldi arriva qua a Napoli, è lui il vero Re d'Italia, mica Vittorio Emanuele" (L'ambasciatore del Regno di Sardegna a Napoli, nella miniserie televisiva "Napoli 1860 - La fine dei Borboni" del 1970)   "Landi, il Generale Landi, a Calatafimi aveva 4.000 uomini. Garibaldi e...