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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

PERITI - "Just a perfect day": un perito perfetto

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  Il 30 aprile 1977, a Roma, nei saloni dell'Hotel Eden, va in scena l'asta Italphil XXXIII; il catalogo è fisicamente leggero, sottile, appena 64 pagine (inclusa la presentazione e le condizioni di vendita) per un totale di 244 lotti; il suo contenuto è però filatelicamente pesante, di spessore, una selezione di Antichi Stati Italiani - in particolare di Sicilia - destinata a far storia.        Tra le proposte c'è un pezzo del Regno di Napoli, il lotto n. 3268, che è un colpo al cuore per ogni collezionista affascinato dal magnifico intreccio tra la storia dei francobolli e i francobolli nella Storia : una lettera assicurata del 29 aprile 1858, da Maglie a Napoli, affrancata per 18 grana con una combinazione di quattro esemplari diversi della I tavola (1, 2, 5 e 10 grana) e indirizzata " Alle Sacre Mani di Sua Maestà Ferdinando 2° Re di Napoli ", con l'indicazione " Riserbata "           Ho guardato questa riproduzione sino allo sfinimento, ogni vol

PERITI - "Io sono colei che mi si crede": aquile o papere?

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  Da pagina 117 del libriccino "6 periti e un francobollo", anno 1934 .   Alcuni francobolli degli Antichi Stati Italiani sono comuni allo stato di nuovo (anche se con gomma integra) e rari o introvabili allo stato di usato. Qui non interessa capire come si sia determinata questa situazione. Ci basta registrarla: alcuni francobolli usati battono un altro passo rispetto al nuovo, quindi si collocano su un ben altri livelli di valore economico. E già si intuisce dove stiamo andando a sbattere: se la carne è debole, quella di alcuni figuri filatelici non oppone proprio resistenza, e allora cosa volete che sia piazzare un annullo falso su un francobollo nuovo di poco valore - guastandolo per sempre - di fronte alla possibilità, anche remota, che qualcuno lo creda autentico e sia disposto a pagare un prezzo congruente? Collezionisti e periti dispongono ovviamente dei loro parametri valutativi per formarsi un'opinione sulla genuinità dell'annullo - la forma e il colore, i

PERITI - "Punti fermi e saldi, pachidermi e pappagalli": una perizia... da urlo!

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Mercoledì 27 aprile 2016, alle ore 10.11 a.m., un perito filatelico pubblica un post intitolato "I quesiti di F&F: questo è proprio difficile", nella sezione "Annullamenti" del Forum "Filatelia e Francobolli". Il post - è il caso di dirlo - è telegrafico: " Prometto un libro in premio a chi riuscirà a fornire informazioni precise su questo annullo. Buon divertimento e cordiali saluti ". La sfida suona provocatoria: cosa si potrà mai dire di un annullo su un francobollo, senza il necessario corredo del documento di provenienza?  L'argomento non era comunque una novità, per i frequentatori del Forum. Già nel 2009 un utente aveva portato all'attenzione degli esemplari dello stesso francobollo con lo stesso annullo, ed era stato avviato un giro di consultazioni con esperti di settore per vederci chiaro. I responsi erano però rimasti interlocutori. " Per rispondere alla sua domanda su questo annullo " - riferiva ad esempio tal G