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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Intermezzo: 8 grana, il tricolore siciliano

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Napoli, estate 1860. La capitale del  Regno delle Due Sicilie  manda in scena un carnevale fuori stagione. Tutti si mascherano, tutti partecipano a un gigantesco, spudorato, esercizio di trasformismo, tra stupore, curiosità e terrore. Erano " borbonici perfino i gatti di casa " - ricorda  Settembrini  - ma ora - annota  de Cesare  - sono " diventati tutti liberali ". Re Francesco  è il primo a travestirsi - a indossare il costume del patriota, tra un riluttante realismo e una sorprendente avventatezza - e insieme al Re si travestono la bandiera del Regno, il linguaggio del Governo e lo stile della dinastia. L'Atto Sovrano del 25 giugno accoglie il tricolore nel vessillo delle Due Sicilie , ripristina la Costituzione del 1848 (" in armonia co' principi italiani e nazionali "), introduce un sistema rappresentativo e concede l'amnistia per i reati politici. Il mondo si è capovolto in un istante, il volto feroce dei  Borbone è svaporato. " I

UN GIUDICE E IL RE

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  " Il povero Salina si senti stringere il cuore. 'Un duello?' 'Un grande duello, zio. Contro Franceschiello Dio Guardi. Vado nelle montagne, a Corleone; non lo dire a nessuno, soprattutto non a Paolo. Si preparano grandi cose, zione,  ed io non voglio restarmene a casa, dove, del resto, mi acchiapperebbero subito, se vi restassi'. Il Principe ebbe una delle sue visioni improvvise: una crudele scena di guerriglia, schioppettate nei boschi, ed il suo Tancredi per terra, sbudellato come quel disgraziato soldato. 'Sei pazzo, figlio mio! Andare a mettersi con quella gente! Sono tutti mafiosi e imbroglioni. Un Falconeri dev'essere con noi, per il Re'. Gli occhi ripresero a sorridere. 'Per il Re, certo, ma per quale Re?'. Il ragazzo ebbe una delle sue crisi di serietà che lo rendevano impenetrabile e caro. 'Se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica. Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. Mi sono spiegato?