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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

CAPIRE LA QUALITA' - La parabola della qualità (parte I)

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" Notte di lacrime e preghiere, la matematica non sarà mai il mio mestiere " (Antonello Venditti) L'invenzione degli scacchi è legata a un fatto di sangue. Il Re, entusiasta del nuovo gioco, offrì all'inventore piena libertà di scelta per la ricompensa e l'inventore avanzò una pretesa apparentemente modesta. Tanti chicchi di grano quanti ne sarebbero risultati da una semplice somma: 1 chicco sulla prima casella più 2 chicchi sulla seconda più 4 sulla terza più 8 sulla quarta, e ogni volta al raddoppio, sino a coprire l'intera scacchiera. Il Re acconsentì, meravigliato di tanta morigeratezza, ma quando i suoi funzionari lo informarono che tutto il grano del mondo non sarebbe stato sufficiente a esaudire la richiesta, il Re si sentì buggerato e stimò opportuno decapitare l'esoso inventore. La storiella è un  must  nella letteratura scacchistica, ma è anche usata come  incipit  nei corsi di matematica applicata, per introdurre in modo accattivante il tr

CAPIRE LA QUALITA' - Angoli e bordi di foglio (parte II)

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All'età di 19 anni - oggi ne ho 44 - mi ritrovai tra le mani una cifra per me enorme, e per l'epoca obiettivamente elevata: un milione e cinquecentomila lire. Proveniva dai regali in moneta per il mio diciottesimo compleanno, da parte di numerosi parenti che si erano cavati d'impaccio allungandomi ciascuno una o più banconote col Caravaggio. Avevo custodito quel gruzzolo per un anno - nella mia stanza, dentro una coppa vinta in una delle competizioni sportive cui partecipavo da ragazzo - in attesa della giusta occasione di spesa. L'occasione arrivò con la vetrina di vendita di una rinomata casa filatelica, in cui, tra le varie cose, veniva proposto un 20 centesimi della prima emissione di Sardegna, nuovo con gomma integra, e un fenomenale bordo di foglio a sinistra. La quotazione di catalogo si aggirava intorno ai dieci milioni di lire e il prezzo netto - lo ricordo perfettamente - era un milione e duecentomila lire. Mi sembrava un bell'affare. Quell'

CAPIRE LA QUALITA' - Angoli e bordi di foglio (parte I)

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Angoli e bordi di foglio - Adf e Bdf, con i classici acronimi - sono due caratteristiche  potenzialmente  suscettibili di incidere in modo significativo sulla qualità di un francobollo. Molti dei  migliori noti mostrano un Adf o un Bdf e - più in generale - la presenza di Adf e Bdf può  - non necessariamente deve - far salire notevolmente il punteggio da assegnare alla marginatura. Le definizioni, prima di tutto. In un foglio intero da 100 esemplari, i francobolli Adf sono collocati ai quattro angoli - in alto e in basso, all'estrema destra e sinistra - mentre i francobolli Bdf sono situati sul perimetro del foglio, nelle ultime file, orizzontali e verticali. Gli Adf e i Bdf possono avere varie misure, da quelli integrali (tutto l'angolo o il bordo) ad altri ben visibili e giù a scendere sino a quelli appena accennati. L'Adf e il Bdf attraggono anche il più rozzo dei collezionisti, per una semplice ragione: ingrandiscono il francobollo, ne accrescono le dimensioni,

CAPIRE LA QUALITA' - Misura ciò che è misurabile (parte IV)

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" C'è una giusta misura nelle cose, ci sono i giusti confini di qua e al di là dei quali non può sussistere la cosa giusta " (Quinto Orazio Flacco) " In ogni cosa la sua misura " (Tito Maccio Plauto) Il migliore esemplare noto è il punto nodale della scala della qualità, il metro di paragone di ogni altro francobollo. Valutare la qualità di un esemplare degli Antichi Stati significa domandarsi quanto si sta perdendo in margini, freschezza e annullo, rispetto al migliore noto . Il sistematico confronto tra il migliore noto e gli esemplari via via posti alla nostra attenzione induce un ordinamento  tra tutti questi pezzi e l'ordinamento deve essere coerente . Il fatto è ovvio, ma val la pena precisarlo con un esempio. Se un francobollo lo valutiamo 50/100 e un altro 25/100, entrambi rispetto al migliore noto , allora implicitamente stiamo affermando la superiorità del primo sul secondo, e precisamente che il primo francobollo è doppiamente più bell

CAPIRE LA QUALITA' - Misura ciò che è misurabile (parte III)

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" La perfezione non è raggiungibile, ma se rincorriamo la perfezione possiamo raggiungere l'eccellenza ". (Vince Lombardi) " L'eccellenza è un'arte ottenuta attraverso l'addestramento e l'abitudine. Noi non agiamo bene perché abbiamo virtù o eccellenza, ma abbiamo piuttosto queste due perché abbiamo agito correttamente. Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. Eccellenza, allora, non è un atto, ma un'abitudine ". (Aristotele) Il miglior esemplare noto  ha un ruolo centrale, nella valutazione della qualità. Tutti gli altri francobolli si commisurano, si rapportano, al migliore noto . Questo francobollo sui generis  ha pertanto un valore metodologico, prima ancora che un'attrattiva collezionistica. Dobbiamo sapere esattamente qual è il migliore noto di ogni pezzo, non per averlo a ogni costo, o per collezionare solo i migliori, ma perché sarà quell'esemplare a scandire il ritmo della nostra valutazione, a dettarne il passo.  Se