CAPIRE LA QUALITA' - Angoli e bordi di foglio (parte I)

Angoli e bordi di foglio - Adf e Bdf, con i classici acronimi - sono due caratteristiche potenzialmente suscettibili di incidere in modo significativo sulla qualità di un francobollo. Molti dei migliori noti mostrano un Adf o un Bdf e - più in generale - la presenza di Adf e Bdf può - non necessariamente deve - far salire notevolmente il punteggio da assegnare alla marginatura.

Le definizioni, prima di tutto. In un foglio intero da 100 esemplari, i francobolli Adf sono collocati ai quattro angoli - in alto e in basso, all'estrema destra e sinistra - mentre i francobolli Bdf sono situati sul perimetro del foglio, nelle ultime file, orizzontali e verticali. Gli Adf e i Bdf possono avere varie misure, da quelli integrali (tutto l'angolo o il bordo) ad altri ben visibili e giù a scendere sino a quelli appena accennati.

L'Adf e il Bdf attraggono anche il più rozzo dei collezionisti, per una semplice ragione: ingrandiscono il francobollo, ne accrescono le dimensioni, possono trasformarlo in un quadro in miniatura, e un quadro colpisce tutti, anche gli spiriti più grezzi e insensibili. Gli Adf e i Bdf conferiscono poi una dimensione di "rarità" al francobollo, per l'obiettiva proporzione con gli esemplari ordinari (1 a 25, per gli Adf in un foglio di 100 esemplari).

Vi invito a riguardare questa eccezionale selezione di "Testoni", tutti Adf o Bdf: l'effetto scenico è paralizzante, se ne rimane abbagliati, storditi, senza esagerare.

Qui vi propongo invece un piccolo campionario di Parma, che in proporzione produce lo stesso impatto visivo (il primo 10 centesimi e il 25 centesimi sono due ex Pedemonte; il 5 centesimi è un ex Giulio Bolaffi; l'altro 10 centesimi è tra i migliori esemplari noti).

                   


                          

Per tutto ciò gli Adf e i Bdf sono apprezzati e ricercati da molti collezionisti e, di conseguenza, i relativi francobolli hanno prezzi più alti.

La presenza di Adf e Bdf rischia però di trasformarsi in una micidiale arma di distrazione di massa, tanto più pericolosa quanto più grandi sono Adf e Bdf. Osservate i bolli siciliani e i valori parmensi. Sono francobolli eccezionali, a prescindere da Adf e Bdf. Se per assurdo decidessimo di lavorare di forbici, per rimuoverli, i francobolli rimarrebbero comunque eccezionali, anche se ovviamente non altrettanto spettacolari. Gli Adf e i Bdf aggiungo pregio e valore perché si collocano su esemplari già eccezionali, di qualità superiore anche senza l'Adf o il Bdf.

Vi è per contro una quantità smisurata di francobolli con Adf o Bdf privi di qualunque attrattiva e paradossalmente penalizzati dalla presenza di Adf e Bdf. Sono quei francobolli manchevoli in uno o più punti - per margini, freschezza o annullo - in cui Adf e Bdf giocano contro, trasformando l'esemplare in un fenomeno da baraccone, una curiosità circense, tipo donna cannone, fachiro o uomo sui trampoli.

Ve ne mostro alcuni - presi da un enorme serbatoio di possibili casistiche -, lasciando alla vostra vostra sensibilità la comprensione delle ragioni per cui gli Adf e i Bdf sono qui solo zavorre, pericolose più che inutili, proprio perché suscettibili di distrarre il collezionista.

                 












                 












                         



                             

Non sarebbe male - per riportarsi a cose di cui tutti possiamo avere immediata percezione - se Adf e Bdf li immaginassimo come statue, di varie dimensioni. Ne acquistereste una, vivendo in un monolocale senza balconi, o anche in un appartamento ordinario, con solo un terrazzino? Non credo. Perché? Perché una statua non solo non dà nessun tocco in più a un monolocale o a un normale appartamento, non solo trasmette in questi casi un senso di pacchianeria, ma - fatto decisivo - ingombra, toglie spazio e crea fastidio, è anti-funzionale. Se acquisto una statua, allora dispongo - come minino - di un giardino in cui piazzarla.

Gli Adf e i Bdf - nel gioco della qualità - non sono il superfluo, ma il superfluo del superfluo del superfluo. Sono la statua in giardino, ma avercelo un giardino, in cui collocare una statua! O l'esemplare è realmente a modo sotto tutti i profili (=ho un giardino) oppure il problema di valutare Adf e Bdf  (=l'acquisto e la collocazione della statua) neppure si pone.

Non si può parlare con cognizione di causa di Adf e Bdf, se prima non si è capita la qualità nella sua dimensione "base". Prima l'aritmetica elementare, poi l'algebra, quindi la geometria e l'analisi matematica, infine l'analisi superiore. E' un fatto di propedeuticità, strutturali e ineludibili.

Commenti

  1. Il primo 10 centesimi del Ducato di Parma - alla sinistra di chi guarda - è stato battuto sabato 1 dicembre 2018, all'asta Zanaria; era il lotto n. 246; partiva da una base di € 200 e è stato aggiudicato a € 375, importo da incrementare per i diritti d'asta (22%).

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