CAPIRE LA RARITA'

Bruno de Finetti ci mette in allerta contro le definizioni nominalistiche, basate su parole che devono a loro volta essere definite con altre parole, che ne impongono altre ancora e così via, in un regressus ad infinitum in cui è vana la speranza di trovarne almeno una che non richieda più chiarimenti (avendo un ipotetico significato universalmente condiviso). I pericoli di una definizione " chiacchieroide o metafisicheggiante o astrazionesca " si vedono bene interrogando il web sul concetto di "rarità". Sono tutte spiegazioni - direbbe de Finetti - in cui " sentendo ripetere una stessa parola nel contesto di varie frasi in cui [ si ] pensa di intuire grosso modo il senso, uno finisca per associarvi un qualche 'press’a-poco-significato' che però si sbriciola in mille controsensi se si tenta di precisarlo ". " Per dare effettivamente senso a una nozione " - spiega ancora con de Finetti - " occorre una definizione opera...