LA CULTURA DI GIULIO BOLAFFI

Il valore del passato non è nel gusto estetico di conoscere la storia per narrarla con malcelata compiacenza quando se ne presenta l'occasione, o addirittura creando occasioni artificiali per sfoggiarla in un malinteso senso di cultura. Il passato acquista un significato se ci aiuta a leggere il presente, a pilotare il futuro. Serve a poco ricordare Giulio Bolaffi, se parole e ricordi non valicano una pur sentita una commemorazione, se si riducono a un pur apprezzabile esercizio di retorica, senza avere un seguito pratico.

Il mio omaggio a Giulio Bolaffi - inevitabilmente filtrato, mediato, dai racconti di chi lo ho conosciuto -  ha un obiettivo pragmatico: dare una prospettiva sul futuro e una guida per il presente, vuol far di ieri il trampolino, la sponda, l'alzata di palla per l'oggi e il domani. Lascio ad altri il pessimismo, i bei tempi andati, la Filatelia con la 'F' maiuscola che non tornerà più, i ricordi di un mondo perduto. Io colleziono oggi - anno 2018, quasi 2019 - e collezionerò domani, e voglio applicare all'oggi e al domani il meglio di quel che è stato ieri.

Vi propongo con questo spirito alcuni stralci dell'opera di Alberto Bolaffi, seguiti dalla mia personale esegesi, contestualizzata all'oggi, proiettata al domani.


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