Nessuno immagina oggi un viaggio in un paese straniero, senza saper parlare almeno la lingua inglese. Come fare altrimenti a comunicare con le persone del luogo, a capirle e farsi capire? Il viaggio per la Sicilia - ahinoi - è più complesso: non pretende - e rende inutili - le conoscenze linguistiche oggigiorno più diffuse, e ne impone altre che sembrano invece desuete. L'inglese non vi serve, in Sicilia; ma non vi serve neppure l'italiano. La Sicilia è appartenuta a tanti, ma non è mai diventata di nessuno. La quantità e la varietà dei suoi conquistatori ha ostacolato l'affermazione esplicita di una identità nazionale, ma l'ha anche dotata di un caleidoscopico patrimonio di esperienze che ne ha reso impossibile l'integrazione in realtà più vaste. Ma la Sicilia, volendo, avrebbe tutti i requisiti per proclamarsi indipendente, per avocare la sovranità propria di una nazione, a cominciare dalla sua estensione territoriale, la più grande isola del Mediterraneo, ...
"Enclave" è una parola latina ( inclavare, chiudere con una chiave) ripresa dalla lingua francese col termine "enclaver", (per indicare un luogo racchiuso nei confini di una proprietà di terzi) e infine entrata nel gergo della diplomazia e della geografia politica, per definire uno spazio assoggettato al potere di uno Stato, pur interamente circondato dai territori di una diversa entità sovrana. Che buffa l'enclave! Uno Stato dentro un altro Stato, uno Stato circondato da un altro Stato, un piccolo Stato avvolto in uno Stato molto più grande, che trasmette la sensazione di un assedio perenne, già solo osservando la carta geografica. E - non a caso - ogni enclave fa storia a sé, ogni enclave ha una sua storia, unica e irripetibile. Il Congresso di Vienna aveva restituito Benevento e Pontecorvo allo Stato Pontificio , ripristinando due storiche enclavi della Chiesa nel territorio del Regno di Napoli. Di dirimpetto alle istituzioni formali di...
Normanni: Nordmanni o Nordmaenner, Uomini del Nord. Popolo dell'Alto Medioevo dell'Europa settentrionale, Svezia, Danimarca e Norvegia, migrato a ondate successive, per portarsi in Francia, in Inghilterra e nell'Italia meridionale. Svevi: Suebi o Suevi, "liberi", secondo l'interpretazione prevalente, ma è proposto anche il significato di "vaganti" o, come nomignolo, "neghittosi". Antico popolo germanico di origini plurime: "i Suebi non costituiscono un unico popolo" - scrive Publio Cornelio Tacito - "occupano infatti la maggior parte della Germania, per di più distinti in tribù con nomi diversi, pur chiamandosi, nel loro complesso, Svevi" . La storia del Regno di Sicilia - di un luogo al centro del Mediterraneo, ponte tra oriente ed occidente, tra Africa ed Europa, cuore pulsante del mondo civilizzato e crocevia di civiltà e crogiolo di culture - ha le sue origini remote laddove non c...
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