Intermezzo: 6 crazie, da Firenze a Bologna
Il volto della società era mutato, a trent'anni dal Congresso di Vienna . La borghesia era la classe emergente, deteneva il potere economico e mirava a conseguire un peso politico, sollecitava gli Stati a realizzare riforme strutturali, spostava il dibattito istituzionale su un versante concreto. Le preoccupazioni si accentravano su materie tecniche - il trasporto delle merci, i regolamenti doganali, i sistemi di misura, le norme bancarie, gli iter burocratici, i contratti pubblici e privati - perché la forza di uno Stato non si esaurisce nella diplomazia di alto livello; la percezione del suo potere passa per le cose della vita di ogni giorno. La questione italiana non si esauriva pertanto nella cacciata dello straniero . C'era l'urgenza di modernizzare gli apparati burocratici, di riconfigurare gli assetti amministrativi, obiettivi da affiancare al movimento ideologico, da conseguire indipendentemente dagli sviluppi politici. E c'era la necessità - già allo...