ATTRAVERSANDO LO STRETTO DI MESSINA - Lo Scrigno Juvara

Lo "Scrigno Juvara" è il foglio preparatorio all'emissione dei francobolli del Regno di Sicilia, sottoposto alla definitiva approvazione di Sua Maestà Re Ferdinando II di Borbone; contiene le sette prove di stampa dei colori - senza effige, ma con le diciture laterali - e una prova dell'annullo a "ferro di cavallo", a sé stante e sul saggio di un francobollo; è un documento di grande valore storico, ancor prima che una gemma della filatelia mondiale.


Fu battuto all'asta Bolaffi del 29-30 novembre 1996, aggiudicato a 160.000.000 di lire (€ 83.150 al bruto cambio, ma la conversione non rende l'idea dell'entità effettiva dell'esborso dell'epoca); è stato a lungo nella top-ten dei maggiori realizzi di sempre della casa torinese.

Questa è la descrizione, nel catalogo d'asta.

"Sette prove litografiche del 10 grana con colori idealmente simili a quelli dei differenti valori dell'emissione più una 'Prova in fotografia con la Sacra effigie del Re Nostro Augusto Signore che sarà incisa dal Valente Cavaliere Aloisio' più una con 'Modello di un bollo postale del tutto completo già annullato dagli uffizi postali' tutte applicate su un foglio da sottoporre a Re Ferdinando di Borbone e 'Pienamente approvato da Sua Maestà per lettera del Ten. Col. Severino del 24 febr. 1858 da Gaeta' - Preparato da Carlo La Barbera questo documento, unico nella sua originale integrità, è e resterà pietra miliare della filatelia di Sicilia - Straordinario insieme per una straordinaria raccolta di 'Domini al di là del faro' ".

E' tornato in asta a distanza di quasi vent'anni - da Spink, il 24 gennaio 2014 - con una base di € 50.000 (non ne conosco il realizzo). Questa la descrizione.

"1858, cartoncino recante le prove di colore e di annullamento approvate dal Re Ferdinando II, tutte rappresentati un valore di 10 grana, e di sette esemplari senza effigie mostranti, salvo per qualche leggera gradazione di tonalità, i colori emessi per i sette valori da ½ grano a 50 grana. Il disegno dei francobolli è stato realizzato da Tommaso Aloisio Juvara. L'effigie del Re fu disegnata usando come base un piccolo ritratto fotografico, e con alcuni ritocchi a mano, venne applicato al centro di ognuna delle due prove in alto e in basso. Si può ammirare, con tutta la sua bellezza, il disegno a mano del bollo annullatore 'ferro di cavallo', ideato dal pittore Carlo La Barbera, sia da solo che applicato su una prova, quest'ultima dimostrante lo scopo per cui il bollo fu creato: quello di evitare che l'effigie reale venisse deturpata. Sui due angoli inferiori, dentro alla doppia cornice, appare una legenda che spiega ciascun tipo di prova, ed in cui si accenna che il disegno sarà inciso 'dal valente Cavaliere Aloisio'; scritta con inchiostro nero, probabilmente dal Ministro Cassisi, all'angolo inferiore sinistro: 'Pienamente approvato da Sua Maestà per lettera del Colonnello Severino del 28 febbraio 1858 a Gaeta'; ed in basso a destra, il nome dell'artista con data: 'Carlo La Barbera dip:1858'. Il documento fu sottoposto al Sovrano da parte del Ministro degli Affari Siciliani Cassisi, che ottenne l'approvazione reale. Alcune macchie del tempo sono inevitabili ma di irrilevante significato in una gemma di questa importanza storica e postale; comunque presenta uno stato di conservazione stupendo per un oggetto cartaceo di questo grande formato. Rappresenta una delle più grandi rarità di Sicilia ed è illustrata sul catalogo Sassone 2013 a pagina 386; come pure sulla tavola 4 (a colori) del libro 'I francobolli degli ultimi Re' di Nino Aquila. Uno dei documenti più eclatanti di tutti gli Antichi Stati Italiani. Firmato A. Diena ed A. Bolaffi, entrambi per esteso. Ex Barcella, Craveri, Seminara".

In entrambe le aste era accompagnato da un altro lotto, le "Prove d'artista di Tommaso Aloisio Juvara", il cartoncino con applicate le otto prove del conio originale dei francobolli di Sicilia (la fila inferiore reca i sette valori dell'emissione con tonalità di colore dissimili rispetto alle cromie dell'emissione definitiva; in alto c'è una prova del 5 grana in una delle tonalità di colore emesse, vermiglio vivo, sulla quale è impressa una prova dell'annullo a "ferro di cavallo").


- Quale francobollo o busta o altro - chiesero a Nino Aquila - hai sognato inutilmente di avere in collezione?
 
"Senza esitazioni: il cosiddetto scrigno Juvara, il foglio contenente, assieme a una piccola foto di Ferdinando II di Borbone, le proposte di saggi allestite dal grande Tommaso Aloysio Juvara comprendenti l'effige reale, le cornici destinate a incorniciarla e il primo disegno del bollo 'a ferro di cavallo' progettato in collaborazione col pittore palermitano Carlo La Barbera. Sul foglio, a penna, è vergato l'imprimatur che diede corso all'esecuzione ed all'emissione della serie siciliana. Un pezzo dunque di valenza storica oltre che storico postale. Ma ogni collezionista deve sapere controllare i propri limiti; e i miei non mi hanno concesso di inserire questo scrigno in collezione".

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