ATTRAVERSANDO LO STRETTO DI MESSINA - Il 50 grana

Il 50 grana è il più alto valore dell'emissione siciliana, non il più raro sul piano collezionistico - di alcune sfumature di colore del ½ grano, il valore più basso, se ne contano solo un paio - ma sicuramente il più intrigante.

Ne entrarono in circolazione poco più di 7.000, a fronte di una fornitura di circa 25.000 esemplari. Le rimanenze furono spedite a Torino, quando i bolli borbonici cessarono di validità, e vendute ai collezionisti a prezzi di affezione. La circostanza avrà sulle prime reso felici molti filatelici, ma alla lunga ha creato una delle situazioni più antipatiche nel collezionismo degli Antichi Stati Italiani.

Il 50 grana di Sicilia usato - come la lira del Ducato di Modena e l'80 centesimi del Governo Provvisorio - è molto più raro dell'esemplare nuovo, proprio perché le rimanenze non furono distrutte, ma conservate. C'è sempre stato perciò un incentivo a falsificare l'annullo, una frode tanto più difficile da scovare quanto meno è opera di "artisti contemporanei".
 
La pratica di apporre timbri postumi pare avesse preso piede già all'inizio del '900, per assecondare i desiderata di un collezionismo ancora ingenuo, in fase embrionale. Una cosa, però, è distinguere nel 1900 un timbro apposto ieri da uno piazzato quarant'anni prima, intorno al 1860, altro è distinguere oggi, anno 2018, un timbro vecchio di 118 anni da uno di 175 anni. E' un esercizio che non fa presa sulle capacità umane, perché la differenza negli inchiostri non è più percepibile, a più forte ragione se l'annullo si presenta confuso, sfumato, mal impresso o troppo inchiostrato, da non permettere una vera perizia, da non poter cioè confermarne l'originalità, ma neanche smentirla.

Alcuni collezionisti di Sicilia stanno pertanto lontani dal 50 grana usato "per principio".

Striscia di tre nuova del 50 grana.
Posizioni 93 (ritoccata), 94, 95.
Ex Collezioni "Scilla e Cariddi" e "Palermo".

Altri si fidano solo degli esemplari periziati da Emilio Diena, il solo che, alla sua epoca, aveva almeno una teorica possibilità di discernere l'autentico dal postumo.


 50 grana usato.
Perizia di Emilio Diena.

Altri ancora si orientano sui 50 grana rimasti sui loro supporti cartacei - se non lettere, costosissime, almeno frammenti o frontespizi - per avere un oggettivo elemento a favore della genuinità dell'insieme.

50 grana su ampio frammento, in affrancatura con un esemplare da 2 grana e uno da 5 grana.
Ex Collezione "Seta".

C'è poi chi si sente rincuorato se quel 50 grana è stato ospitato negli album dei grandi collezionisti del passato.

50 grana usato.
Ex Collezioni"Scilla e Cariddi" e "Luxus".

Ognuno alla fine trova le sue certezze dove può, dove più gli aggrada cercarle.

Il 50 grana su documento è una grande rarità filatelica. Sono note circa settanta lettere, di cui solo una con l'esemplare isolato (che purtroppo fu ridotta a frammento e poi ricomposta).


Il massimo multiplo del 50 grana su lettera è una striscia di tre, in una affrancatura complessiva di 225 grana, storicamente giudicata dal Catalogo Sassone la massima rarità filatelica del Regno di Sicilia.

Il massimo multiplo del 50 grana su lettera. 

Il più bel 50 grana su lettera lo potete ammirare nel catalogo d'asta della Investphila del 21-22 ottobre 2005, in una meravigliosa affrancatura multicolore (vi mostro la lettera nella sua interezza e poi uno zoom sull'affrancatura).


Il più bel 50 grana su lettera, in affrancatura multipla.

Ma è il 50 grana su lettera della Collezione Aquila a vantare la storia più toccante e coinvolgente. E' una delle tre lettere spedite all'interno dell'isola con l'alto valore (nella fattispecie in combinazione con un esemplare del 2 grana).
 
E' il pezzo - parole di Nino Aquila - "che mi ha reso più felice", non solo per il possesso, un'emozione già forte, ma soprattutto per il modo con cui fu reso possibile: "Potei venirne in possesso grazie all'amicizia di Renato Mondolfo [...] che - con grande liberalità - mi concesse di pagare con modalità di dilazione che definirei inimmaginabili. Sapeva che un professionista, pur affermato, ma che non disponeva di grandi risorse finanziarie da dedicare al proprio hobby, non avrebbe potuto aspirare all'acquisto di quel rarissimo cimelio affrontando la spesa in un'unica soluzione. E mi diede modo - affettuosamente - di realizzare il mio sogno".

Collezionisti e mercanti di altri tempi.

Il 50 grana su lettera del racconto di Nino Aquila.

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