L' IMPORTANZA DI UN ANNULLO ONESTO - "Nitido" vs "Non deturpante"

Giochiamo alla versione filatelica del passatempo Aguzzate la vista della "Settimana Enigmistica". Riprendete la  selezione di "Toscana" e contate i francobolli colpiti da un doppio annullo.

Attenzione, ché la cosa non è banale, non come sembra almeno. Il nostro gioco assomiglia a quei rompicapi in cui si chiede di individuare il numero di quadrati o di triangoli all'interno di una figura, anch'essa di forma quadrata o triangolare, che ne contiene molti più di quelli percepiti a prima vista, a un'osservazione superficiale o distratta.

Contate con attenzione i francobolli con un doppio annullo - contateli tutti, mi raccomando - e poi depennateli, come nel gioco della mia infanzia "Indovina Chi", in cui si abbassavano le facce di coloro che, dagli indizi raccolti, si capiva non potevano più essere il personaggio misterioso celato dall'avversario. Quei francobolli decadono dalla candidatura alla qualità eccezionale, lusso o d'amatore, quei francobolli non sono ciò che stiamo cercando.

Fatto? Bravi, bene così. Ne abbiamo eliminati un po', vero?

E ora, sugli esemplari rimasti in gara, vi invito ora a ragionare sulla differenza tra annullo "nitido" e annullo "non deturpante", due concetti a torto ritenuti equivalenti.

Un annullo nitido è un annullo parlante, ben impresso, che mostra chiaramente, in tutto o in parte, datario, località e fregi, oppure simboli e scritte, a seconda di com'era stato concepito.

Un annullo nitido non è mai deturpante, perché la sua nitidezza lascia trasparire l'intera immagine del francobollo, anche quando la copre per intero.
 
L'annullo nitido non è mai fastidioso, perché nitidezza rima con delicatezza, quindi l'insieme rimane gradevole anche se l'annullo prende tutto il francobollo (anzi, ancor meglio, perché così l'annullo racconta un tratto di vita del francobollo).

Questi sono esempi di annulli nitidi, su un multiplo del Lombardo Veneto e su vari esemplari della IV emissione di Sardegna. Concentratevi sugli annulli, perché ora parliamo di annulli, siamo focalizzati sugli annulli, sono gli annulli che dobbiamo capire.










     



   


                                             

Chiaro - adesso - cos'è un annullo nitido? Semplice, no? Mica è fisica nucleare.
 
Un annullo non deturpante è invece un annullo che lascia liberi il disegno e il tassello del valore, che permette di vederli bene, che non li oscura.

Un annullo non deturpante non ostacola la visione della vignetta del francobollo, ma ci sono molti, moltissimi annulli con questa caratteristica, che trasmettono comunque una sensazione sgradevole, di confusione.
 
Questi sono esempi di annulli non deturpanti, ma totalmente privi di nitidezza, quindi di qualità manifestamente inferiore.

     

Avrei voglia di dire - se non avessi forti remore a istituire implicazioni logiche tra concetti filatelici - che l'annullo nitido implica l'annullo non deturpante, ma che non vale la reciproca, non è necessariamente vero il viceversa, non è detto che un annullo non deturpante sia anche nitido.

L'annullo nitido è superiore e preferibile all'annullo non deturpante; "nitido" è una richiesta più forte di "non deturpante"; possiamo dire - per chi ama le statistiche - che ci sono in giro molti più francobolli con annullo non detrurpante di quanti ve ne siano con annullo nitido; che perciò è più facile incrociare un francobollo con annullo non deturpante che con annullo nitido, che l'annullo nitido è più raro del non deturpante.

Due strade divergevano in un bosco, e io presi quella meno battuta. E questo ha fatto tutta la differenza.

Se volete costruire una collezione di (alta) qualità, se questo è il vostro obiettivo, allora ricercate annulli nitidi, prima che non deturpanti, prendete la strada meno battuta, e questo farà tutta la differenza.

Vi sia chiaro, però, che ci sono anche annulli non deturpanti che, senza essere nitidi, sono variamente tollerabili e a volte anche belli.
 
Questa è un'area grigia, una zona d'ombra in cui non è facile muoversi, proprio per la sua indeterminatezza, per l'eterogeneità della situazioni possibili. Lascio alla vostra sensibilità capire quali tra questi esemplari - con annulli "non nitidi" (io leggo poco o  niente, e voi?) e "non deturpanti" - sono accettabili e quali no.








Vi sono infine annulli che non sono né nitidi né non deturpanti né le rispettive negazioni. Sono annulli invisibili, che servono solo a ricordarci l'uso del francobollo, il suo esser stato utilizzato per consegnare la posta, senza però dare alcuna testimonianza del viaggio. Sono gli annulli che pongono il francobollo usato in una ideale continuità col nuovo e gli conferiscono un fascino del tutto particolare.

                        




                       

Tra i francobolli rimasti in gara nella selezione di "Toscana", quanti sono gli annulli nitidi e quanti i non deturpanti? E quanti, tra gli annulli non deturpanti, si amalgamano bene col francobollo?

E giù tante altre facce, nel nostro "Indovina Chi" filatelico.

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